Il compito di un Vescovo è prima di tutto quello di annunciare il Vangelo. La figura del Vescovo deriva in tutti i sensi dagli apostoli, i compagni di Gesù, coloro i quali vissero al suo fianco il breve tempo della sua vita mortale e che da lui ricevettero il compito di predicare la Parola e testimoniare il Suo messaggio nel mondo.
I Vescovi sono dunque investiti da Cristo in persona del compito di guide del popolo di Dio. Il Concilio Vaticano II afferma infatti che con la consacrazione episcopale si raggiunge la pienezza del sacramento dell’ordine, ovvero il vertice del sacerdozio, e con essa la missione di santificare, insegnare e governare. Per questa ragione a ogni Vescovo viene simbolicamente affidato un territorio pastorale sotto la sua responsabilità. Di quel territorio il Vescovo sarà reggente e pastore.
I Vescovi ricevono il loro mandato tramite l’imposizione delle mani e con essa l’ufficio di santificare, insegnare e governare il popolo di Dio. Tra questi doveri quello di insegnare è fondamentale. Rifacendosi agli Apostoli, loro predecessori, i Vescovi devono infatti annunciare la Parola di Dio, diffondere il messaggio evangelico e aiutare gli uomini a conseguire una Fede piena, consapevole e forte.
La figura del Vescovo si avvale di una serie di articoli vescovili, arredi sacri e simboli che esprimono i doveri e i compiti di cui essi sono investiti: la mitra, il copricapo caratteristico del Vescovo; l’anello vescovile portato al dito anulare destro in segno di obbedienza e servizio alla Chiesa; il bastone pastorale con asta, appuntito in fondo per spronare i pigri, dritto nel mezzo per condurre i deboli, ricurvo in alto per radunare gli smarriti, secondo sant’Ambrogio; le croci episcopali.
Celebrazioni particolarmente solenni e occasioni speciali richiedono ulteriori apparati, come le croci pettorali per vescovi. Il vescovo ha anche la funzione di santificare gli uomini mediante la celebrazione dei sacramenti, distribuendo e dispensando la Grazia.