I catecumeni: ricevere il battesimo da adulti

I catecumeni: ricevere il battesimo da adulti

Chi sceglie di ricevere il Battesimo da adulto deve affrontare un percorso di preparazione. Ecco chi sono i catecumeni

Siamo abituati a pensare al Battesimo come a un Sacramento riservato ai neonati. Questo perché, al giorno d’oggi, è usanza comune che i bambini nati in seno a famiglie cristiane cattoliche vengano battezzati poco dopo la nascita. Il Battesimo non è semplicemente il primo dei Sacramenti, indispensabile per accedere a tutti gli altri, ma è grazie ad esso che veniamo purificati dal Peccato originale e diventiamo membri della Chiesa e del corpo di Cristo. È quindi importante che esso venga impartito il prima possibile. Ma non è sempre così. I catecumeni sono persone che scelgono consapevolmente di essere battezzate e intraprendono un percorso di fede e studio prima di ricevere il Battesimo da adulti.

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Nella Chiesa delle origini era molto più frequente che a ricevere il Battesimo, spesso in forma collettiva, fossero uomini e donne adulti, e questo richiedeva che essi affrontassero il cosiddetto catecumenato, il percorso di iniziazione cristiana di preparazione al Battesimo. Istruiti da un catechista già battezzato, si preparavano per un periodo variabile, che spesso superava i tre anni, pregando, praticando esercizi spirituali e studiando le dottrine, ma soprattutto dovevano dimostrare di aver compreso il vero significato del Battesimo, e manifestare la volontà di abbracciare in tutto e per tutto la vita in Cristo, a cui questo Sacramento concedeva l’accesso.

Dal momento che il Battesimo dei catecumeni aveva luogo di solito durante la Veglia pasquale, davanti all’intera comunità, una settimana prima di Pasqua l’aspirante battezzato doveva sottoporsi a digiuni di purificazione e raccogliersi il più possibile in preghiera. Il Battesimo dei catecumeni avveniva con una triplice immersione in acqua, prima nei fiumi, poi nelle fonti battesimali, ma il catecumeno veniva anche unto con l’olio dei catecumeni, uno degli oli santi consacrati dal vescovo durante la Messa del Crisma del Giovedì Santo. L’olio dei catecumeni, in particolare, veniva usato dal sacerdote per tracciare una croce sul petto e una tra le scapole del battezzato, per infondere in lui la forza necessaria per diventare un combattente della fede, fermo e risoluto di fronte alle tentazioni e al peccato.

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Oggi, dal momento che il Battesimo viene impartito prevalentemente ai neonati, la preparazione spirituale e lo studio indispensabili per approdare a una fede vera e consapevole avvengono successivamente, in preparazione alla Prima Comunione e alla Cresima.

Chi sono i catecumeni

I catecumeni sono adulti che hanno espresso il desiderio di ricevere il Sacramento del Battesimo, il primo dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana, quello che rende il fedele parte della Chiesa. I tre Sacramenti dell’iniziazione insieme esprimono il potere salvifico che Dio ha donato ai suoi figli. Oltre al Battesimo sono l’Eucarestia (Comunione), che nutre il nuovo cristiano con il corpo di Cristo e lo accompagna nel suo viaggio umano e spirituale, e la Cresima, che sancisce la discesa dello Spirito Santo sul fedele e conferma il suo impegno nella fede e in Cristo.

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In cosa consiste il catecumenato

Il catecumenato è il periodo di formazione e preparazione spirituale e catechetica che precede il Battesimo da adulti. Dura vari mesi e ha lo scopo di introdurre i catecumeni alla fede cristiana e alla vita della comunità ecclesiale. Oggi la Chiesa cattolica permette a chi si accosta al catecumenato di ricevere, alla fine del percorso, tutti e tre i Sacramenti di iniziazione cristiana, e quindi Battesimo, Comunione e Cresima. Questa possibilità viene data sia a nuovi cristiani, sia a chi si è allontanato dalla Chiesa e vuole tornare a farne parte.

È fondamentale, come primo passaggio in questo delicato iter, che l’aspirante catecumeno si presenti al Parroco della propria parrocchia, che per primo esprimerà un giudizio favorevole o meno sulla risoluzione, e deciderà se fargli cominciare il Catecumenato. Sarà poi sempre il Parroco a contattare il Responsabile diocesano del Servizio per il Catecumenato, che concederà al sacerdote un incontro per ricevere le informazioni e i dati del catecumeno. In ogni Diocesi c’è un Servizio diocesano per il Catecumenato, incaricato di accogliere e vagliare le richieste di Battesimo dei catecumeni, ma anche di organizzare molte attività legate al catecumenato, come i Ritiri diocesani per i catecumeni e il Rito dell’Elezione con il Vescovo.

Altro compito imprescindibile del Parroco è individuare l’Accompagnatore, colui o colei che guiderà l’aspirante battezzando nel suo percorso di catecumenato. Accompagnatore, Parroco e catecumeno si incontreranno poi per compilare la scheda con tutti i dati e le informazioni da consegnare al Servizio diocesano. Le diocesi organizzano incontri formativi per gli Accompagnatori.

I catecumeni adulti partecipano a incontri di catechesi in cui apprendono le verità fondamentali della fede cristiana, la dottrina della Chiesa, la liturgia e la preghiera. Questa fase prevede anche la conoscenza dei Comandamenti, dei Sacramenti e della vita cristiana. Soprattutto si dedicano allo studio del mistero pasquale e si sforzano per adeguare la propria vita quotidiana a uno stile di vita cristiano, chiedendo alla comunità di accoglierli e supportarli. L’intera comunità cristiana è chiamata ad accompagnare e guidare l’adulto che vuole diventare cristiano, alternando momenti di preghiera e lettura con dialoghi e occasioni di vita comunitaria, studio e ascolto della Parola. Il coinvolgimento nella vita della comunità ecclesiale è fondamentale per i catecumeni adulti.

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Alcuni mesi dopo aver avanzato la richiesta di Battesimo al Parroco e aver ottenuto il benestare del Responsabile diocesano del Servizio per il Catecumenato, il catecumeno accede al Rito di Ammissione, durante il quale l’aspirante deve chiedere pubblicamente di essere ammesso al percorso verso il Battesimo, di voler rinunciare al peccato e al male per professare la propria fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Solo allora verrà accolto nella comunità cristiana e riceverà il Segno della croce e il Vangelo. Solitamente il Rito di Ammissione ha luogo entro il primo anno di catecumenato.

Nel secondo anno viene invece celebrato il Rito di Elezione. Nel corso della liturgia, che si svolge per l’occasione nella cattedrale, il Vescovo diocesano elegge con una speciale celebrazione i catecumeni che potranno ricevere i Sacramenti di iniziazione in occasione della Pasqua successiva. I loro nomi vengono scritti nel Registro dei catecumeni. Di solito il Rito di Elezione viene celebrato la prima domenica di Quaresima.

Il catecumeno scelto durante il Rito di Elezione durante il tempo di Quaresima è chiamato a vivere momenti di purificazione e di approfondimento della conversione, partecipando a riti penitenziali che verificano il suo cammino di fede. La preparazione spirituale si intensifica, e il catecumeno è chiamato a purificarsi, a mettere in discussione tutta la propria vita precedente, rielaborandola e rivedendola alla luce di Cristo. Deve sottoporsi a diversi riti, in particolare gli scrutini, celebrati nelle domeniche III, IV e V di Quaresima, che hanno lo scopo di purificare la mente e il cuore del catecumeno attraverso degli esorcismi; e le consegne, con cui la Chiesa affida ai catecumeni, per illuminarli, le antiche formule della fede e della preghiera, cioè il Simbolo (Credo) e il Padre nostro.

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Il Battesimo cattolico da adulti

È inevitabile che il Battesimo cattolico da adulti sia molto diverso dallo stesso Sacramento impartito a un neonato. Un adulto che desidera intraprendere un percorso di fede, o tornare in seno alla Chiesa, lo fa con una consapevolezza che un bambino appena nato non può certo avere.
Il percorso dei catecumeni adulti è fatto di tappe rituali che mancano al ben più semplice Battesimo di un bambino. Anche il fatto che gli adulti ricevano contemporaneamente il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia, ci fa comprendere la diversa portata della celebrazione. Inoltre, secondo il Codice di Diritto Canonico, solo il Vescovo diocesano può battezzare un catecumeno adulto, mentre il Battesimo ai bambini può essere amministrato anche da parroci o diaconi.

La celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana per adulti ha luogo da tradizione durante la Veglia Pasquale.

L’acqua del Fonte battesimale viene benedetta, e i catecumeni dichiarano pubblicamente la loro rinuncia al peccato e al male e professano la loro fede. Ha luogo poi il Battesimo vero e proprio: il celebrante battezza i catecumeni versando acqua sul capo (o immergendoli nell’acqua) e pronunciando la formula battesimale. Fatto ciò li unge con il sacro crisma, segno della discesa dello Spirito Santo.
I neobattezzati ricevono una veste bianca, simbolo della nuova vita in Cristo, e una candela accesa, simbolo della luce di Cristo che illumina la loro vita.

Dopo aver ricevuto i Sacramenti, i neobattezzati continuano la loro formazione per comprendere più profondamente il mistero della fede e vivere pienamente la loro nuova vita cristiana attraverso la mistagogia, un percorso di apprendimento e testimonianza che permette loro di approfondire il Mistero Pasquale di Cristo Risorto attraverso i riti liturgici e la propria testimonianza di fede quotidiana.