Preghiera per il Nuovo Anno: speranza e fiducia nel Signore - Holyblog

Preghiera per il Nuovo Anno: speranza e fiducia nel Signore

Preghiera per il Nuovo Anno: speranza e fiducia nel Signore

La preghiera per il nuovo anno scritta da Arley Tuberqui è un ringraziamento a Dio per tutti i doni ricevuti e una manifestazione di buoni propositi e speranza per il futuro

È inevitabile. Ogni anno, quando arriva il Natale, qualcosa scatta in ciascuno di noi. Sarà l’atmosfera che cambia, il freddo di dicembre che sembra cristallizzarsi nello sfavillio delle luci che adornano le strade, i balconi, le finestre velate di condensa. “A Natale siamo tutti più buoni” non è più solo un detto popolare. Nessuno sa chi lo abbia detto per primo, non è una frase attribuita a una singola persona famosa, ma esprime molto bene l’idea che durante il periodo natalizio le persone tendano a mostrare maggiore gentilezza, generosità e altruismo. La sua diffusione è tale che è diventata parte integrante della tradizione natalizia in molte culture, un concetto condiviso nella cultura popolare e nei media e utilizzata in film, canzoni e opere letterarie, per enfatizzare lo spirito di condivisione e di amore che caratterizza il Natale. Ma non è solo la Bontà e l’altruismo a toccarci più da vicino, a Natale. In questo periodo, vicino alla fine dell’anno, siamo portati a tirare le somme di quello che abbiamo fatto e vissuto negli ultimi mesi, e a formulare buoni propositi per l’anno che verrà. La formulazione di questi propositi dovrebbe riflettere un profondo senso di umiltà e desiderio di crescita personale e spirituale, ma anche la volontà di approcciarsi al futuro e al cambiamento con pazienza e sincerità.

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Dedicare tempo a sé stessi, trovando piccole felicità quotidiane per migliorare il benessere personale; essere grati ogni giorno, allenandosi a riconoscere ciò che di positivo ci circonda, anche nei momenti difficili; circondarsi di positività, evitando situazioni e persone negative e promuovendo un atteggiamento propositivo; alimentare mente e corpo, con letture e attività che stimolino l’intelligenza, la creatività e riducano lo stress; dedicare tempo ai propri cari, apprezzando le relazioni e dimostrando affetto e attenzione a chi amiamo. Amore, gratitudine e positività possono guidare verso un futuro più sereno e appagante. In questo contesto di speranza e buona volontà si può inserire bene la preghiera per il nuovo anno che vi proponiamo in questo articolo.

Arley Tuberqui è un giovane contadino sudamericano. Non è un filosofo famoso, non è un porporato di alto rango, né un teologo. Eppure, se cerchiamo il suo nome in Rete, troviamo le parole della sua preghiera rimbalzate ancora e ancora in un numero impressionante di siti web. Come è possibile? La risposta è semplice. La preghiera a lui attribuita, una preghiera semplice, scritta da un uomo semplice, è una riflessione profonda di gratitudineofferta a Dio, richiesta di perdono e un’invocazione accorata per il tempo a venire, che si adatta perfettamente al contesto di chiusura dell’anno e di apertura a nuove opportunità con l’anno che verrà. La preghiera di Arley Tuberqui celebra la bellezza della vita e del creato, per la quale dobbiamo ringraziare il Signore.

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La gratitudine verso Dio da lui manifestata include tanto le cose belle quanto quelle meno belle, l’allegria, ma anche il dolore, quello che è stato possibile e (per) quello che non ha potuto esserlo. Tuberqui apre la sua preghiera esprimendo riconoscenza per le benedizioni ricevute durante l’anno, inclusi momenti di gioia e dolore, evidenziando l’importanza di ogni esperienza come parte della vita:

Signore,
alla fine di questo anno voglio ringraziarti
per tutto quello che ho ricevuto da te,

Dopo aver proclamato la propria gratitudine, Tuberqui offre a Dio, in segno di riconoscenza, tutto ciò che ha potuto fare nel corso dell’anno passato, le cose che ha costruito, il frutto del lavoro, ma anche le persone che ha amato e con le quali ha condiviso la vita. Si tratta di un’offerta simbolica delle proprie azioni, relazioni e lavori svolti nell’anno, che sottolinea il desiderio di condividere ciò che si ha con Dio e con gli altri. Un dono d’amore e di Fede, il sacrificio di un uomo che è pronto a restituire tutto quello che gli è stato consegnato dopo aver messo a frutto nel migliore dei modi i propri talenti e le proprie possibilità.

Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani
e quello che con queste ho potuto costruire.
Ti offro le persone che ho sempre amato,

Poi Tuberqui chiede perdono per i fallimenti, il tempo sprecato e le mancanze, mostrando una consapevolezza delle proprie imperfezioni e un desiderio di miglioramento personale.

Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
perdono per le opere vuote,
per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo
e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente… ti chiedo perdono.

Dopo il riconoscimento delle sfide affrontate, la preghiera si conclude con una richiesta per un nuovo anno pieno di pace, gioia e opportunità, una richiesta di guida divina per affrontare il futuro con rinnovata speranza e determinazione e un aiuto a vivere la propria vita con ottimismo e bontà.

Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la forza e la prudenza,
la carità e la saggezza.

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La preghiera per il nuovo anno di Arley Tuberqui

Ecco la preghiera per il nuovo anno di Tuberqui nella sua splendida e delicata interezza:

Signore,
alla fine di questo anno voglio ringraziarti
per tutto quello che ho ricevuto da te,
grazie per la vita e l’amore,
per i fiori, l’aria e il sole,
per l’allegria e il dolore,
per quello che è stato possibile
e per quello che non ha potuto esserlo.

Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani
e quello che con queste ho potuto costruire.

Ti offro le persone che ho sempre amato,
le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
quelli che sono più lontani,
quelli che se ne sono andati,
quelli che mi hanno chiesto una mano
e quelli che ho potuto aiutare,
quelli con cui ho condiviso la vita,
il lavoro, il dolore e l’allegria.

Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
perdono per le opere vuote,
per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo
e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente… ti chiedo perdono.

Signore Dio, Signore del tempo e dell’eternità,
tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all’inizio di un nuovo anno,
io fermo la mia vita davanti al calendario
ancora da inaugurare
e ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.

Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la forza e la prudenza,
la carità e la saggezza.

Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
chiudi le mie orecchie a ogni falsità,
le mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
o in grado di ferire,
apri invece il mio essere a tutto quello che è buono,
così che il mio spirito si riempia solo di benedizioni
e le sparga a ogni mio passo.

Riempimi di bontà e allegria
perché quelli che convivono con me
trovino nella mia vita un po’ di te.

Signore, dammi un anno felice
e insegnami e diffondere felicità.

Nel nome di Gesù, amen.

(Arley Tuberqui)