In questo articolo vi illustriamo tutti i passaggi per creare semplici Rosari fai da te
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Abbiamo già parlato diffusamente in un precedente articolo del Rosario, uno degli oggetti devozionali per eccellenza. Recitare il Rosario è sempre stato visto come un modo per adempiere al proprio dovere di cristiano, pregando senza stancarsi, come precettato da Gesù stesso. D’altro canto, recitare il Rosario è stato, fin dalle origini di questa pratica, un modo per chiedere e ottenere indulgenze e grazie, per sé e per i propri congiunti, offrendo in cambio la propria preghiera e il proprio pensiero per tutti gli uomini e per la loro salvezza.
Abbiamo parlato di oggetto devozionale perché, tralasciando per un momento il valore spirituale del Rosario in sé, vogliamo soffermarci proprio su come esso è fatto, su cosa simboleggiano le varie parti che lo compongono.
Il Rosario deve il suo nome dall’antica usanza di decorare le statue della Madonna con ghirlande di rose. Da qui il termine latino rosārium, “rosaio”, e poi rosario. Il Rosario è composto da grani di varie dimensioni, cinque raccolti in gruppi da dieci (le decine), che corrispondono alle Ave Maria che devono essere recitate, altri grani più grossi, che corrispondono ai cinque Misteri, in concomitanza con i quali si recitano Padre Nostro e Gloria al Padre e un crocifisso toccando il quale si recita, in apertura di preghiera, il Credo.
La Struttura della Preghiera
Dunque la struttura della preghiera è più o meno così:
- Segno della Croce;
- Toccando la Croce con le dita si recita il Credo;
- Passando le dita sul grano più grande accanto alla Croce si recita un Padre nostro;
- Sui tre grani più piccoli che seguono si recitano tre Ave Maria (per i doni di fede, speranza e carità);
- Sul grano grande successivo si recita Gloria;
- Arrivati alla corona vera e propria si enuncia il Primo Mistero, seguito dalla Prima Decina;
- Sul primo grano grande si recita un Padre nostro;
- Sulla prima decina di grani piccoli si recitano dieci Ave Maria;
- Sul grano grande successivo si recita un Gloria al Padre e la preghiera di Fatima;
- Si prosegue sui grani successivi per tutti e cinque i Misteri, che cambiano a seconda del giorno della settimana;
- Al termine delle cinque decine, si recita un Salve Regina, un Padre nostro, un Ave Maria e un Gloria.
Per quanto riguarda la recita dei Misteri, come accennato nell’elenco essi cambiano a seconda del giorno della settimana: i Misteri Gaudiosi si recitano il lunedì ed il sabato, i Misteri Luminosi si recitano il giovedì, i Misteri Dolorosi si recitano il martedì e il venerdì, i Misteri Gloriosi si recitano il mercoledì e la domenica.
Proprio per la natura particolarmente ‘fisica’ del Rosario, per la sua struttura concepita appositamente per aiutare la preghiera, con il passaggio dei grani tra le dita, potrebbe essere interessante l’idea di realizzare dei Rosari fai da te. Di più, realizzare da soli il proprio rosario, o magari crearne uno da regalare a qualcuno a cui teniamo particolarmente, potrebbe essere un gesto di devozione già di per sé, per l’impegno, il tempo e la dedizione che impiegheremmo nel realizzarlo con le nostre mani.
Ma come possiamo fare a creare i nostri Rosari fai da te?
Come abbiamo già scritto, la corona del Rosario è formata da cinquantatré grani piccoli che simboleggiano le preghiere dell’Ave Maria, sei grani più grandi (o di colore diverso) che simboleggiano i Padre Nostro e i Gloria, e un Crocifisso. I grani sono tenuti insieme da una cordina di vario materiale. Al giorno d’oggi si utilizza in particolare il nylon. È facile trovare in qualsiasi negozio di forniture religiose tutto ciò che ci occorre per realizzare i nostri Rosari fai da te. Addirittura è possibile trovare kit completi per realizzare il proprio Rosario, completi di tutto ciò che occorre, dalla cordina, ai gancetti di chiusura, alle finiture metalliche, alla croce. Nel catalogo Holyart è disponibile un kit completo contente al suo interno perline, catenella metallica, crociera con immagine di Maria, croce pastorale di Giovanni Paolo II, istruzioni chiare e precise per la costruzione del rosario. Con questo kit fai da te puoi ricreare fino a 144 Rosari.
Crea il tuo Rosario in pochi semplici passi
È necessario procurarsi una cordina lunga circa un metro. Su di essa dovremo andare a segnare con un righello e un pennarello un punto a 15 cm dall’estremità, dove inizieremo a infilare la corona. Qui faremo un nodo abbastanza grande da fermare i grani che andremo ad infilare. Inizieremo dunque con l’infilare dieci perline per la prima decina, facendole scorrere fino al nodo, per poi fermarle con un altro nodo. Bisogna tener presente che quando si recita il Rosario i grani devono scorrere tra le dita, quindi bisogna lasciar loro un po’ di gioco.
Dopo il secondo nodo inseriremo il grano che simboleggia il Padre Nostro, e che sarà magari più grande o di colore diverso. Ripeteremo l’operazione per quattro volte, completando le cinque decine. A questo punto si inserisce l’ultimo grano per il Padre Nostro e si chiude tutto con un nodo, facendo attenzione a mantenere abbastanza cordina in eccesso per completare il Rosario. Infatti mancano ancora i grani e il crocifisso nella parte pendente, a cui magari possiamo aggiungere la crociera, la medaglietta che divide le due parti del Rosario stesso. Infiliamo dunque un grano grande per il Padre Nostro e fissiamolo con un nodo, poi tre perline o grani piccoli per le tre Ave Maria, quindi un altro grano per il Padre Nostro. Alla fine inseriremo la croce.
Ci sono moltissimi grani e perline in commercio, di ogni materiale e colore, lucidi o opachi. I grani possono essere in legno, magari di olivo, o più chiari, di acero, o ancora in legno colorato e lucidato, alcuni hanno la caratteristica di essere in legno profumato. Un’alternativa per creare rosari fai da te più eleganti e raffinati può essere l’utilizzo di grani in resina a imitazione della madreperla, disponibili in svariate forme, diametro e colori, tondi o ovali. Di seguito vi presentiamo i prodotti descritti, disponibili sul nostro sito!
Oltre alla cordina e ai grani, per assemblare il Rosario occorreranno anellini da catena, e naturalmente gancetti per la chiusura in sicurezza.
Il centro del Rosario potrà essere occupato da una crociera, costituita da una medaglietta. Ce ne sono tante, di ogni tipo, argentate o dorate, con immagini in rilievo della Madonne di Fatima o della Madonna Misericordiosa, con San Francesco e Santa Chiara, con il ritratto di Padre Pio o con la foto di Papa Francesco. Di seguito vi presentiamo i prodotti descritti, disponibili sul nostro sito!
Naturalmente molta importanza avrà la scelta della croce, in metallo, magari con finiture dorate, se avremo scelto grani in resina, colorata, smaltata, oppure in legno, se abbiamo preferito questo materiale, con o senza il corpo di Cristo, decorata con l’immagine di una colomba, o ancora una croce Tau, o una croce galvanica d’argento antico decorata con lo smalto. Se il Rosario intende essere un regalo per la Comunione, o magari per il Padrino o la Madrina della Cresima, ci sono bellissime croci per comunione adatte allo scopo.
Portarosari
Se i Rosari fai da te che intendete realizzare sono da regalare, o anche se li state facendo per voi, potrebbe essere bello completare l’opera con un portarosario. Di che si tratta? Ce ne sono di vario tipo. Può essere una scatola, solitamente di legno, o in filigrana, o un astuccio di pelle simile a un bauletto, o a un portamonete. Altri portarosari sono statuine che rappresentano Gesù, o la Madonna, Madre Teresa di Calcutta o il Papa, alle quali si può appendere il Rosario lasciandolo ricadere nel contenitore alla base, un modo per valorizzare i propri Rosari fai da te e averli sempre davanti, o per offrirli come dono ancora più prezioso a chi amiamo. Di seguito vi presentiamo i prodotti descritti, disponibili sul nostro sito!