I dannati di Varsavia
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I dannati di Varsavia.
Regista: Andrzej Wajda
Attori: Teresa Izewska, Wienczylaw Glinski, Stanislaw Mikulski, Tadeusz Gwiazdowski, Tadeusz Janczar
Produzione: Zespól Filmowy "Kadr"
Nazione: Polonia
Anno: 1957
Durata: 91'.
Sommario: Cineteca
Collana: Grandi Registi
Lingua: Italiano
Soggetto: Jerzy Stefan Stawinski
Produttore: Audiovisivi San Paolo
Fotografia: Jerzy Lipman
Montaggio: Halina Nawrocka
Premi: 1957: Premio Speciale Giuria Cannes
Musica: Jan Krenz.
Trama: Tratto da una...
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Informazioni e Caratteristiche
I dannati di Varsavia.
Regista: Andrzej Wajda
Attori: Teresa Izewska, Wienczylaw Glinski, Stanislaw Mikulski, Tadeusz Gwiazdowski, Tadeusz Janczar
Produzione: Zespól Filmowy "Kadr"
Nazione: Polonia
Anno: 1957
Durata: 91'.
Sommario: Cineteca
Collana: Grandi Registi
Lingua: Italiano
Soggetto: Jerzy Stefan Stawinski
Produttore: Audiovisivi San Paolo
Fotografia: Jerzy Lipman
Montaggio: Halina Nawrocka
Premi: 1957: Premio Speciale Giuria Cannes
Musica: Jan Krenz.
Trama: Tratto da una novella di Jerzy S. Stawinski Il film Il film rimanda a un episodio della rivolta antinazista di Varsavia: avvenimento ignorato e censurato dal regime filosovietico del dopoguerra. Nel settembre del 1944 gli insorti di Varsavia si battono eroicamente con le preponderanti forze tedesche senza che i soldati dell'Armata Rossa, giunti in prossimità della capitale, intervenissero. Ormai decimati l'unica via di scampo è quella offerta dalle fogne. Nel labirinto sotterraneo, la schiera si assottiglia: solo il comandante e un subalterno riescono a raggiungere la salvezza; ma, appena fuori, il comandante scopre che parecchi dei suoi uomini si sono perduti per colpa del subalterno. Accecato dallo sdegno, il comandante uccide il traditore, e rientra nel triste sotterraneo alla ricerca dei suoi uomini La critica L'originalità di Wajda consiste nel porsi nella cerniera tra storia personale e storia nazionale dove i dati esistenziali (l'angoscia morale, il disfacimento nella morte, la paura) si fanno razionali, costantemente visti in una dimensione politica e civile. Il Morandini