Crocifisso ortodosso bronzo smaltato inizio XIX secolo 35x20 cm

Crocifisso ortodosso in bronzo smaltato dell'inizio XIX secolo 34,5x17 cm.
Questo è un tipico crocifisso ortodosso realizzato con la tecnica della fusione del bronzo, smalta e arricchita con della tinta blu. Proveniente da Mosca, in Russia.
Partendo dal basso un trasversale inclinato e lunga rispetto all'appoggio dei piedi, che ricorda ''La Croce è bilancia di Giustizia''.
Sulla parte inclinata in basso è raffigurata la vecchia Gerusalemme decaduta, con la tenda del tempio squarciata e nella parte opposta la Nuova Gerusalemme che si innalza.
Esaminando la croce dall'alto: la prima trasversale è più ampia rispetto all'abituale cartello romano con la scritta INRI, da notare infatti il senso cosmico voluto dalla tradizione bizantina, in alto la figura del Cristo Salvatore con le classiche lettere greche che indicano ''Colui che è'', con la mano destra benedicente e nell'altra il mondo.
Sotto la colomba ci sono due cherubini con 6 ali e dal volto umano, relazionato alla scritta '' Angeli del Signore'', che attendono l'Anima e il Corpo del figlio di Dio Onnipotente.
A destra e sinistra rispettivamente le quattro lettere che indicano Jesus Cristus Rex Judicorum, Re della Gloria.
Subito sotto la scritta '' In nome del tuo sacrificio attendiamo la Resurrezione della tua gloria'', che può essere anche sostituita con ''Inchiniamoci alla tua croce e glorifichiamo la tua Resurrezione''.
A ricordo della passione di Cristo ci sono lance e spugne, e diversamente da quanto riportato in occidente, Cristo è crocifisso con tre chiodi e non quattro.
In basso da notare il teschio di Adamo a significare l'intera umanità che cade nel peccato e viene redenta grazie alla Passione e alla morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Nella tradizione orientale la morte di Cristo appare sempre illuminata da una regale nobiltà e non viene rappresentata nell'agonia e nei segni della sua sanguinosa Passione.
Questo crocifisso è compreso di certificato di originalità, stilato da un perito iscritto all'albo dei professionisti di pezzi rari e antichi.