Icona antica Quadripartita Russia metà XIX sec

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Icona antica Quadripartita Russia metà XIX sec.
Icona antica proveniente dalla Russia del Nord e risalente alla metà del XIX secolo, dipinta su tavola di legno trattata di misure 53x44,5 cm. Questa icona è quadripartita, contiene infatti quattro soggetti riferiti alla tradizione iconografica bizantina. Questi sono la Madonna di Smolensk, il Roveto Ardente, San Giorgio e il Drago e la Madonna del Segno.
La Madonna di Smolensk appartiene al tipo iconografico della Odighitria. La Vergine è rappre...



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Informazioni e Caratteristiche

Icona antica Quadripartita Russia metà XIX sec.
Icona antica proveniente dalla Russia del Nord e risalente alla metà del XIX secolo, dipinta su tavola di legno trattata di misure 53x44,5 cm. Questa icona è quadripartita, contiene infatti quattro soggetti riferiti alla tradizione iconografica bizantina. Questi sono la Madonna di Smolensk, il Roveto Ardente, San Giorgio e il Drago e la Madonna del Segno.
La Madonna di Smolensk appartiene al tipo iconografico della Odighitria. La Vergine è rappresentata frontalmente, il viso leggermente inclinato verso il Bambino. La veste è aperta sul fronte e fa intravedere il chitone. La Madre regge il Figlio nel braccio sinistro, mentre con la mano destra lo indica invitando alla sua venerazione. La Madonna di Smolensk è un'icona miracolosa, portata a Costantinopoli da Gerusalemme nel 1046 e successivamente posta a Smolensk nel XII secolo dal principe di Cernigov. Questa icona protesse numerose volte l'esercito russo, garantendogli la vittoria in momenti di difficoltà.
La Madre di Dio del Roveto Ardente è un'icona legata a una lettura in chiave cristologica e mariana del miracolo testimoniato da Mosè nel Vecchio Testamento. Il cespuglio ardente diventa infatti metafora e profezia della concezione virginale di Cristo fattosi uomo. Il cespuglio è Maria, legata alla terra ma colpita dalle fiamme della luce e della grazia divina che non si consumano e che pur essendo insostenibili non l'annientano, ma la lasciano intatta.
L'icona di San Giorgio e il Drago è tratta da una leggenda, nata dopo il martirio del Santo, di una città minacciata da un orribile mostro che dimorava in uno stagno vicino. Per placarne la fame gli abitanti della città iniziarono a offrirgli pecore in sacrificio, ma presto scarseggiarono. Alle pecore si accompagnarono quindi dei giovani estratti a caso fra gli abitanti della città, finché la malasorte non capitò alla figlia del Re. Mentre ella si avviava al suo tragico destino incontrò San Giorgio a cavallo, il quale si offrì di sconfiggere il mostro in cambio della conversione dei cittadini in fedeli cristiani. San Giorgio che trafigge eroicamente il drago è simbolo della vittoria della vita sulla morte e del bene sul maligno.
La Madonna del Segno è un'icona che vede la Vergine in atteggiamento orante, con le mani sollevate al cielo. Nel suo grembo è sospeso il Bambino, quasi immateriale. Questa immagine viene detta 'del Segno' in quanto illustra la profezia di Isaia, 'Il Signore stesso vi darà un segno. Una Vergine concepirà un Figlio ed il suo nome sarà Emanuele'.
Questa imponente icona viene spedita corredata da documento di esportazione e perizia di un esperto dei Beni Culturali russi.

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